Quest’illustrazione raffigura un paesaggio ispirato all’Appennino tosco-emiliano, dove una fitta foresta di conifere avvolge i rilievi, in un equilibrio tra natura selvatica e presenza silenziosa della tecnologia. Al centro, tra la penombra degli alberi, un cervo bianco emerge come presenza sacra, mentre sullo sfondo si intravede un’enorme figura robotica, mimetizzata nel bosco. La luna alta nel cielo richiama volutamente quella utilizzata per la collezione Dryland, creando continuità simbolica e visiva.

Rappresentare un futuro in cui l’Italia appenninica non viene sopraffatta dal progresso, ma lo integra nei propri ritmi. L’organico e l’artificiale convivono in una scena sospesa, spirituale. Il cervo, simbolo di purezza e memoria, si muove indisturbato tra alberi e circuiti. Una narrazione che rende omaggio alla bellezza naturale del nostro territorio, proiettandola nel tempo.